Il Mondiale Superbike torna in azione a Jerez
Barcellona (Spagna), lunedì 1 settembre 2014 – Il Campionato Mondiale eni FIM Superbike torna a Jerez per il decimo evento della stagione. Il circuito andaluso è tornato nel calendario delle derivate dalla serie lo scorso anno, dopo una prima fugace apparizione nel lontano 1990.
Il tracciato di Jerez presenta un’interessante combinazione di curve di diverso raggio, lunghezza e velocità che, unita all’assenza di lunghi rettilinei, esalta il talento dei piloti e regala gare spettacolari ed avvincenti.
Nonostante non sia l’evento conclusivo della stagione, come nel 2013, il round spagnolo avrà comunque un ruolo chiave per le sorti del Campionato. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) si affaccia a questa nuova trasferta con grande fiducia e stupendi ricordi, avendo l’anno scorso alzato, per la prima volta, il trofeo riservato al Campione del Mondo Superbike, al termine di un’annata semplicemente perfetta.
Il pilota britannico si trova al comando della classifica con 44 punti di vantaggio su Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), il quale deve assolutamente recuperare terreno dalla vetta per mantenere vive le sue speranze di titolo. Entrambi i piloti sono in cerca della prima vittoria su questa pista, in quanto l’anno passato il dominatore a Jerez fu Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki), autore di una splendida doppietta nel suo ultimo weekend da pilota ufficiale Aprilia, prima del passaggio alla squadra gestita da Paul Denning.
Laverty ed il suo compagno di squadra, Alex Lowes, hanno fatto segnare ottimi tempi sul giro nella tre giorni di test a Jerez dello scorso Aprile, così come Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) il quale, nonostante i 64 punti dalla vetta, è ancora matematicamente in lotta per il titolo e ben posizionato per il secondo posto finale.
Situazione simile per Loris Baz (Kawasaki Racing Team), il quale si trova a sole otto lunghezze di ritardo da Rea ed a 28 punti di distacco dalla seconda posizione. Il giovane francese è ancora in cerca della sua prima vittoria dell’anno, dopo essere salito ben otto volte sul podio (sette delle quali sul secondo gradino).
Marco Melandri (Aprilia Racing Team) spera che la pausa estiva non fermerà il suo momento di forma, visto che l’esperto pilota italiano, nell’ultima domenica di gare a Laguna Seca, ha conquistato una splendida vittoria in gara 1, finendo però per terra nella gara successiva, mentre si trovava al comando.
L’ex-campione del mondo 250cc. è stato protagonista di un weekend difficile lo scorso anno a Jerez, a causa dell’infortunio alla caviglia subìto in un incidente domestico. Nonostante il dolore all’articolazione, Melandri si stava involando verso la vittoria di gara 1, prima che uno spettacolare sorpasso all’esterno, compiuto da Laverty all’ultima curva prima della bandiera a scacchi, ponesse fine alle sue ambizioni di successo. Il ravennate decise poi di non prendere parte alla seconda gara, a causa dell’eccessivo dolore alla caviglia.
Davide Giugliano e Chaz Davies, alfieri del Ducati Superbike Team, puntano a grandi risultati questo fine settimana, su un tracciato che sulla carta dovrebbe adattarsi bene ad una 1199 Panigale R decisamente migliorata rispetto allo scorso anno. I due piloti chiusero entrambe le corse lo scorso anno nella top-10, senza però mai entrare nella bagarre per il podio.
Dopo aver saltato il round statunitense a seguito della brutta caduta occorsa la settimana prima a Portimao, Claudio Corti (MV Agusta Reparto Corse) tornerà in azione a Jerez, dove ha già corso in passato in MotoGP ed in Moto2.
Il Team Hero EBR ed i suoi piloti Geoff May ed Aaron Yates si preparano alla nuova sfida, puntando a conquistare i primi punti iridati della stagione.
Nonostante la recente operazione alla mano destra alla quale si è sottoposto alla fine di luglio, David Salom (Kawasaki Racing Team – EVO) prenderà parte al suo round di casa per difendere il vantaggio di 37 punti che detiene su Niccolò Canepa (Althea Racing Team Ducati) nella classe EVO. Sulla carta le caratteristiche del circuito dovrebbero livellare ulteriormente le performance di una categoria che è già molto bilanciata. Tornerà in pista, dopo la brutta caduta di Laguna Seca, Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia Superbike Team), pronto a inserirsi nella lotta per il miglior piazzamento della EVO nelle due gare di domenica prossima.
Classifica (dopo 9 di 12 round): 1. Sykes 325; 2. Guintoli 281; 3. Rea 261; 4. Baz 253; 5. Melandri 217; 6. Davies 159; 7. Giugliano 153; 8. Elias 137; 9. Laverty 134; 10. Haslam 133; 11. Lowes 119; 12. Salom 88; 13. Canepa 51; 14. Camier 37; 15. Guarnoni 33; 16. Barrier 21; 17. Andreozzi 17; 18. Morais 17; 19. Scassa 16; 20. Foret 14; 21. Corti 13; 22. Staring 12; 23. Allerton 6; 24. Bos 5; 25. Goi 5; 26. Russo 5; 27. Pegram 2; 28. Toth 2; 29. Fabrizio 2; 30. Rizmayer 1; 31. Lanusse 1. Costruttori: 1. Kawasaki 342; 2. Aprilia 318; 3. Honda 261; 4. Ducati 220; 5. Suzuki 200; 6. BMW 58; 7. MV Agusta 20; 8. EBR 2.
Mondiale Supersport
Michael van der Mark (Pata Honda World Supersport) ha la possibilità concreta di laurearsi Campione del Mondo Supersport già a Jerez, a patto che Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse) non riesca a guadagnare più di due punti sull’olandese. Il ventunenne di Gouda, Paesi Bassi, si trova infatti al comando della classifica con 53 punti di vantaggio sul francese, con 75 lunghezze ancora da assegnare al vincitore.
Cluzel si ritrova quindi ad affrontare una sfida nella sfida, dovendo puntare ad ogni costo alla vittoria e, allo stesso tempo, evitare un passaggio a vuoto che lo farebbe uscire automaticamente dalla lotta per il titolo. Nuova casa per il tre volte campione WSS Kenan Sofuoglu, il quale correrà con il San Carlo Puccetti Racing Team Kawasaki per i restanti round della stagione, a seguito della decisione da parte del Mahi Racing Team India di ritirarsi anticipatamente dalla competizione.
Oltre a Sofuoglu, numerosi altri piloti sono in cerca di un buon risultato a Jerez, per chiudere al meglio la stagione: Florian Marino (Intermoto Ponyexpres Kawasaki), Lorenzo Zanetti (Pata Honda World Supersport), Kev Coghlan (DMC-Panavto Yamaha), PJ Jacobsen (Intermoto Ponyexpres Kawasaki), Raffaele De Rosa (CIA Insurance Honda) e Roberto Rolfo (Team Go Eleven Kawasaki) sono tutti molto vicini in termini di punti ed ogni risultato positivo può cambiare drasticamente la loro posizione in classifica.
Vladimir Leonov farà il suo ritorno nel Mondiale Supersport dopo tre gare d’assenza, grazie all’alleanza stretta con il Team Rivamoto, anch’esso al rientro alle competizione dopo una breve apparizione a Phillip Island.
L’ex-pilota a tempo pieno in Supersport e vincitore della European Junior Cup nel 2011, Matt Davies, scenderà in pista con l’AARK Racing Team. La squadra australiana, dopo la stagione completa disputata lo scorso anno con Triumph, fa ritorno in WSS per quest’evento, affidandosi, questa volta, ad una Honda.
Il pilota di casa e attuale leader del CEV Superstock 600, Ferran Casas Pendon, farà il suo debutto nel Mondiale Supersport insieme al Team Torrento Yamaha, la stessa squadra con cui corre nel campionato spagnolo.
Classifica (dopo 8 di 11 round): 1. vd Mark 160; 2. Cluzel 107; 3. Marino 93; 4. Sofuoglu 83; 5. Zanetti 80; 6. Coghlan 77; 7. Jacobsen 67; 8. De Rosa 67; 9. Rolfo 62; 10. Tamburini 48; 11. Kennedy 43; 12. Wilairot 35; 13. Bussolotti 30; 14. Wahr 26; 15. Russo 25; 16. Gamarino 22; 17. Menghi 20; 18. Nocco 20; 19. Leonov 15; 20. Gowland 9; 21. Roccoli 8; 22. Zaidi 7; 23. Coveña 7; 24. Schmitter 3; 25. Calero 3; 26. Debise 2; 27. Rogers 1. Costruttori: 1. Honda 181; 2. Kawasaki 135; 3. MV Agusta 121; 4. Yamaha 87; 5. Triumph 9.
Superstock 1000
Grazie alla vittoria di Portimao, la seconda di fila, Lorenzo Savadori (Team Pedercini Kawasaki) è balzato al comando della Coppa FIM Superstock 1000, anche se il suo vantaggio in classifica è di soli 4 punti su Leandro Mercado (Barni Racing Team Ducati), soltanto nono al traguardo in Portogallo.
Con 50 punti ancora in palio, sono dieci i piloti ancora matematicamente in lotta per Il titolo, in una classe che ha sempre regalato grandi sorprese.
Ondrej Jezek (Barni Racing Team Ducati), nonostante gli episodi sfortunati di cui è stato protagonista in più di un’occasione, è più che motivato a tornare sul gradino più alto del podio, sul quale è già salito ad Imola. Il pilota ceco è quarto in classifica dietro al francese Matthieu Lussiana (Team Garnier by ASPI Kawasaki).
Fabio Massei (EAB Racing Ducati) spera di conquistare il successo di gara, dopo gli ottimi risultati mostrati di recente. Il giovane romano verrà affiancato a Jerez dall’ex-campione STK600 Jed Metcher, che farà il suo debutto nella STK1000, prendendo il posto di Alex Schacht.
Kyle Smith (Agro-On Wil Racedays Honda), nativo di Huddersfield, Inghilterra, ma residente in Spagna dall’età di 7 anni, cercherà di replicare il successo di Jerez ottenuto lo scorso anno nell’Europeo Superstock 600.
Classifica (dopo 5 di 7 round): 1. Savadori 83; 2. Mercado 79; 3. Lussiana 59; 4. Jezek 58; 5. Massei 54; 6. McFadden 54; 7. Lanusse 45; 8. Valk 44; 9. D’Annunzio 39; 10. Smith 35; 11. Day 32; 12. Nemeth 28; 13. Muresan 15; 14. Bergman 13; 15. Grotzkyj G. 10; 16. Pagaud 10; 17. Suchet 8; 18. Schacht 8; 19. Walraven 6; 20. Calia 4; 21. Castellarin 4; 22. Sandi 3; 23. Alviz 2; 24. Egea 2; 25. Moser 2; 26. Butti 1; 27. Alarcos 1; 28. Ayer 1. Costruttori: 1. Kawasaki 108; 2. Ducati 100; 3. Honda 51; 4. BMW 40; 5. Suzuki 6; 6. Aprilia 4.
Superstock 600
Marco Faccani (San Carlo Team Italia Kawasaki) ha tutte le carte in regola per potersi assicurare il titolo del Campionato Europeo Superstock 600, avendo un vantaggio di 34 punti su Wayne Tessels (Wayne Racing Team Suzuki), e potrebbe già essere incoronato campione a Jerez, chiudendo in terza posizione, se Tessels dovesse vincere la gara. La stagione di Faccani è stata fino ad ora impeccabile, con quattro successi su cinque gare disputate.
L’altro pilota ancora matematicamente in lotta per il successo è Niki Tuuli (Kallio Racing Team Yamaha), anche se il finlandese accusa ben 48 lunghezze di ritardo dal capo classifica.
Il compagno di squadra di Faccani, Andrea Tucci, ha mostrato sprazzi di grande competitività ed ora punta a terminare la stagione in crescendo, così come gli ex-piloti della EJC, Ilya Mikhalchik (Go Eleven Kawasaki) e Richard Bodis (Talmacsi Racing Honda), entrambi di poco fuori dal podio in Portogallo.
Kevin Manfredi (Agro-On Wil Racedays Honda) è stato il pilota Honda ad ottenere i migliori piazzamenti in STK600 quest’anno, ma il pilota italiano deve trovare una maggior costanza di rendimento, dopo aver gettato alle ortiche più di un’occasione a causa di cadute.
Nonostante una posizione deficitaria in classifica, gli italiani Stefano Casalotti (VFT Racing Yamaha), autore di un piazzamento a podio ad Imola, e Luca Salvadori (Team 10 Lap Kawasaki), proveranno a lottare per le posizioni di vertice per chiudere al meglio la stagione 2014.
Classifica (dopo 5 di 7 round): 1. Faccani 106; 2. Tessels 72; 3. Tuuli 58; 4. Tucci 55; 5. Caricasulo 46; 6. Salvadori 42; 7. Mikhalchik 40; 8. Manfredi 35; 9. Casalotti 27; 10. Duwelz 23; 11. Lahti 22; 12. Rinaldi 19; 13. Nestorovic 19; 14. Stirpe 16; 15. Zaccone 16; 16. Hartog 13; 17. Puffe 12; 18. Bodis 11; 19. Sabatino 11; 20. Morrentino 10; 21. Marchal 10; 22. Rouse 5; 23. Mercandelli 5; 24. Gobbi 5; 25. Lewis 5; 26. Pittet 5; 27. Zeelen 5; 28. Canducci 3; 29. Monti 2; 30. De Gruttola 1; 31. Patronen 1.
European Junior Cup
E’ una battaglia tutta spagnola quella che assegnerà il titolo della Pata European Junior Cup, powered by Honda, con due pretendenti ancora in lizza per il successo finale con altrettante gare da disputare.
Il vice campione della passata edizione, Augusto Fernandez (Wil Sport), ha fino ad ora dominato la scena, nonostante l’ottima concorrenza del connazionale Javier Orellana (Europ Food S.L). I due, divisi da 27 punti, si sono assicurati cinque vittorie su sei gare disputate fino ad ora, con l’altro successo che è andato ad un altro spagnolo, Marc Miralles.
Quasi metà degli iscritti all’edizione di quest’anno sono invece ancora in lotta per il terzo posto finale.
Classifica (dopo 6 di 8 round): 1. Fernandez 129; 2. Orellana 102; 3. Licciardi 64; 4. Fernandez 63; 5. Miralles 62; 6. Hubner 51; 7. Perez 50; 8. Harland 47; 9. Soomer 42; 10. Grassia 35; etc.