Comunicato Codacons su attività gioco d’azzardo dei minori
Alla base della crescita del gioco d’azzardo tra i teenager che, secondo uno
studio della Società italiana di Pediatria, vede coinvolti il 13% dei
ragazzi di terza media, vi è la pubblicità incontrollata dei giochi. Lo
afferma il Codacons, che denuncia come il fenomeno sia in costante crescita.
Nonostante i pericoli insiti nel settore del gioco, la pubblicità è
totalmente incontrollata e arriva in qualsiasi ora del giorno e della notte
indistintamente a tutti, attraverso tv, internet e giornali – spiega
l’associazione – Ciò determina non solo un incremento generalizzato della
ludopatia, ma anche un danno per i soggetti più deboli come i minori,
attratti da spot che paventano la possibilità di facili vincite.
Di fronte a tale situazione lo IAP (Istituto di Autodisciplina
Pubblicitaria) è inerme, e ancor di più lo sono le istituzioni, al punto che
il premier Matteo Renzi ha paralizzato il Piano di Azione Nazionale contro
il gioco.
“I genitori i cui figli abbiano subito danni economici e psicologici legati
al gioco possono intentare causa nei confronti di chi ha diffuso messaggi
pubblicitari che hanno avvicinato i minori ai giochi” – afferma il
presidente Codacons, Carlo Rienzi.